Missione Archeologica in Iran del DiSA
Sapienza Università di Roma (SAMIra)

Iniziata nel 2011, La Missione Archeologica Italiana in Iran del Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma – diretta fino al 2016 dalla prof.ssa Maria Vittoria Fontana e dal 2017 dal prof. Alessandro M. Jaia – si propone lo studio dello sviluppo storico, linguistico e culturale dell’Iran nei periodi di transizione e crisi politica, con particolare attenzione alle dinamiche socioculturali inerenti al passaggio fra epoca sasanide e islamica.

Importanti attività di ricerca sono state precedentemente condotte nella regione del Fars (la Perside di epoca storica), in maniera particolare sul sito archeologico di Istakhr (2011-2016) e nell’area di Firuzabad, antica Ardaxshir-Xwarrah (2018), in collaborazione con la missione CNR in Iran. Nel 2017, invece, le attività hanno interessato la complessa area archeologica di Ray, a meridione di Tehran, ed è stato intrapreso dal prof. Carlo G. Cereti lo studio degli ostraka mediopersiani rinvenuti nel sito di Ray-Qaleh-ye Iraj. Grazie al nuovo accordo biennale siglato con la sovrintendenza regionale al patrimonio culturale della regione del Kermanshah – Ministry of Cultural Heritage, Tourism and Handicraft of I.R. Iran (MCTH), è stato possibile impostare un programma di ricerca focalizzato sulla Media sasanide e finalizzato alla comprensione di un territorio strategico che nel corso della storia rappresentò uno snodo di importanza nevralgica fra altopiano iranico e piana mesopotamica ad occidente.

Nel corso degli anni e delle molteplici campagne sul campo, la Missione in Iran ha visto la partecipazione alle attività di ricerca di numerosi studenti e dottorandi Sapienza che hanno dunque avuto la possibilità di entrare in intimo contatto con un paese straordinario e di effettuare esperienza professionali altamente qualificanti.